Carota viola, non solo squisita ma con un potere antiossidante

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In origine la carota era di colore viola. Si dice che intorno al 1720  gli olandesi attraverso varie sperimentazioni e modificazioni  riuscirono a trasformarne il colore , questo per rendere omaggio ed onore alla dinastia regnante dell’epoca, gli Orange.
Il suo nome scientifico è Daucus carota ed è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Apiaceae, molto diversa da quella che mangiamo ai giorni nostri.
La carota viola è originaria dell’Afghanistan. È ricca di polifenoli, flavonoidi e in particolare antocianine, sostanze antiossidanti che fanno bene alla circolazione e che combattono i radicali liberi. Il sapore è molto simile a quello della carota arancione, ma contiene più antiossidanti e molti meno zuccheri. Molto nutriente e vitaminica (A, C e del gruppo B), ha un grande potere nutrizionale ed è ricca di di sali minerali, come ferro, calcio, potassio e selenio.

Dove possiamo trovala?
Dicono che in Italia la carota viola naturale la troviamo in provincia di Bari, a Polignano a Mare soprattutto nella frazione di San Vito. Questo ortaggio del passato sta ritornando sulle nostre tavole , così che ognuno di noi può tornare ad apprezzarne il sapore e l’effetto cromatico.
È ottima da consumare cruda e sotto forma di succo.

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