Senape

senape

Il caratteristico sapore piccante della senape è dovuto ai semi di una pianta asiatica che vengono spezzati e mescolati all’acqua, aceto, succo di limone. Solo dopo questa operazione dai semi si sviluppa l’olio essenziale che è responsabile del forte pigmento della classica senape che viene fabbricata in particolare modo a Digione in Francia. Esistono quattro tipi di senape la Brassica nigra detta senape nera, Brassica alba detta senape bianca, Brassica juncea detta senape bruna e infine la Sinapis arvensis detta senape selvatica. I semi contengono minerali, vitamine, aminoacidi e zuccheri che si dividono in destrosio e saccarosio. L’uso della farina di senape risale all’epoca romana, ma la salsa come la utilizziamo oggi fu inventata nel 1700. Nei tempi antichi con i semi di senape preparavano impasti per la cura della sciatica, e cataplasmi per i dolori reumatici. Attenzione perché l’uso delle farine o dell’olio essenziale ottenuto dai semi di senape può provocare disturbi ed irritazioni.

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