Una cucina sana e di effetto con la vasocottura

La vasocottura è un tipo di cottura che usavano le nostre nonne, essendo il vetro  un alleato della nostra dieta mediterranea perché mantiene inalterati gli aromi e preserva le caratteristiche nutrizionali dei prodotti mantenendoli al riparo da batteri e sbalzi termici che potrebbero alterarli. Gli aromi, restando all’interno, consentono di salare meno le pietanze. Per cucinare nei vasi si mettono all’interno del vaso tutti gli ingredienti, si chiude e si cuoce nel microonde a media potenza, oppure sui fornelli a bagnomaria, o nel forno ventilato (da 60° a 150°) con dell’acqua. L’unica cosa però è che non possono essere messi all’interno sono i funghi, poiché con la cottura liberano tossine che poi restano all’interno e, le patate a meno che non vengano lessate prima. Unica regola per questo tipo di cottura è che tutto deve essere freschissimo.

La vasocottura più semplice è quella a bagnomaria. I vasetti devono essere ben sigillati e disposti in una pentola con acqua. Sul fondo bisogna adagiare un canovaccio pulito per evitare che durante la cottura i vasetti possano toccarlo e rompersi. Essendo il vetro trasparente si può controllare facilmente il punto di cottura e decidere quando interromperla. I vasetti devono essere maneggiati con cura perché scottano e, per distribuire il calore, prima di servire le pietanze è consigliabile capovolgerli per qualche secondo. E’ un metodo molto pratico e veloce, poiché consente di preparare in anticipo senza pregiudicare il risultato finale. Infatti, una volta preparato il tutto nel vasetto, si può conservare in frigorifero per poi scaldarlo solamente. Gli ingredienti devono essere di rapida cottura, altrimenti è consigliabile passare alla vasocottura previa pre-cottura degli alimenti.  Oltre che essere un metodo di cottura funzionale è anche particolarmente bello da vedere sulla tavola.